Per molte aziende italiane l’advertising estivo è ancora un tabù. Solitamente si preferisce sospendere o ridurre drasticamente le attività di advertising durante i mesi estivi, in particolare quelli di luglio e agosto. Tuttavia, questa strategia non è sempre la più efficace, specialmente per le aziende B2C (Business to Consumer). In questo articolo, esploreremo perché continuare ad investire in advertising anche durante l’estate è una strategia vincente e può portare a risultati sorprendenti.
La stagionalità e i comportamenti dei consumatori
Durante l’estate, molti italiani vanno in vacanza e trascorrono più tempo all’aperto, riducendo il tempo passato davanti agli schermi. Tuttavia, ciò non significa che il consumo digitale si arresti. Al contrario, gli utenti continuano a utilizzare i loro dispositivi mobili per cercare informazioni, fare acquisti online e interagire sui social media. Ignorare questo cambiamento di comportamento può significare perdere opportunità preziose.
Meno concorrenza, costi più bassi
Uno dei vantaggi principali di fare advertising in estate è la riduzione della concorrenza. Molti dei tuoi competitor scelgono di non investire in pubblicità durante questi mesi, lasciando il mercato meno affollato. Questo può tradursi in costi per click (CPC) e costo per 1000 impression (CPM) più bassi e un miglior ritorno sull’investimento (ROI). Durante l’estate possiamo testare diverse strategie, non necessariamente solo la vendita.
Non bisogna per forza vendere. L’estate può essere anche un ottimo periodo per ampliare
notevolmente le nostre liste clienti acquistando Lead con CPL nettamente più bassi rispetto all’alta stagione. Questa strategia ci fornisce un grosso vantaggio per gli eventi dei mesi successivi come il Black Friday, Cyber Monday e i Saldi Natalizi.
I risultati raggiunti nel periodo estivo
Vi mostriamo alcuni numeri interessanti che abbiamo ottenuto con un nostro cliente nel periodo estivo dall’1 al 31 Luglio del 2024. Rispetto al mese precedente di Giugno, abbiamo registrato un aumento di tutte le conversioni del +166,67% su Google Ads. Su Meta il + 23,37% di Lead con una riduzione del CPL dell’11,86%.
Alcuni dati utili da tenere a mente:
Riduzione del CPC: secondo uno studio di AdEspresso, durante i mesi estivi il costo per
click (CPC) su Facebook Ads può diminuire fino al 20%, offrendo un’opportunità per ottenere traffico a costi più bassi.
Aumento dell’uso di dispositivi mobili: un report di eMarketer indica che durante l’estate,
il 70% degli utenti accede a internet principalmente tramite dispositivi mobili, rendendo
fondamentale l’ottimizzazione mobile delle campagne pubblicitarie.
Crescita dell’e-commerce estivo: secondo Shopify, le vendite online durante i mesi estivi
sono aumentate del 15% anno su anno, evidenziando un trend positivo per le attività di
e-commerce.
Engagement sui social media: dati di Hootsuite mostrano che l’engagement sui social
media cresce del 10% durante l’estate, con un picco di interazioni su piattaforme come
Instagram e TikTok.
Efficienza del remarketing: secondo un’analisi di WordStream, le campagne di remarketing estive possono vedere un aumento del tasso di conversione del 18% rispetto ad altri periodi dell’anno, grazie alla maggiore disponibilità di tempo libero degli utenti.
Collaborazioni con influencer: un sondaggio di Influencer Marketing Hub rileva che il 60%
dei marketer prevede un aumento del ROI dalle campagne di influencer marketing durante l’estate, sfruttando la maggiore propensione dei consumatori a esplorare nuovi prodotti.
Conclusione
Sospendere le attività di advertising durante i mesi estivi può inizialmente sembrare una
scelta logica, ma spesso si traduce in un’opportunità persa e magari colta da un tuo
competitor.
*Dati di Digital 2023 – We Are Social.